ALTARE MAGGIORE IN S. ANTONIO TAUMATURGO

In assoluta adesione allo spirito neoclassico, l'altare maggiore a S. Antonio Taumaturgo nasce dal genio di Pietro Nobile, anche se la messa in opera spettò a Giovanni Antonini, che lo portò a termine nel 1835. Fu partecipe all'impresa lo scultore Francesco Bosa, autore del tabernacolo, ove due angeli in posizione simmetrica adoranti il Santissimo colludono efficacemente con l'impianto nel suo complesso, espressione della volumetria tassonomica, anche se mai pesante, al contrario stemperata proprio laddove lo sguardo si ferma per carpire senza mai vedere ciò che sta dietro il contorno della forma, quanto cioè essa stessa cela col suo prospetto, lasciando intuire con la curvatura la realtà volumetrica.