AFFRESCHI ALLA MADONNA DELLA SALVIA
Tangenziale ai percorsi più battuti, la chiesetta dedicata alla Madonna della Salvia conserva un tesoro di valore assoluto nel campo della pittura a fresco.
La volta a diamante del presbiterio, costruita da un esponente della scuola goriziana di scalpellini in età tardo-gotica, fu seguita nello schema dal frescante, in modo da riservare ai riquadri a triangolo sèi soggetti trascendenti, come Gesù Cristo benedicente, i simboli degli Evangelisti e la Madonna con Bambino. Vi sono poi altre sei facce rombiche allungate in mbiche
altezza, che ospitano da sinistra San Martino Vescovo, i quattro Dottori della Chiesa e San Michele che pesa le anime. Infine due riquadri sulle pareti laterali al presbiterio sono dipinti con altrettante scene, di cui una è irrimediabilmente consunta; l'altra, di sinistra, mostra San Giovanni Evangelista in un episodio della Legenda aurea di Iacopo da Varagine, quella in cui un sacerdote pagano di Efeso tenta di avvelenare il santo con il contenuto di una coppa.
La modalità stilizzante e la stesura aneddotica disinvolta, piena di cordiale umanità, pongono il ciclo in prossimità di Gian Paolo Thanner, pittore friulano figlio dello scultore Leonardo, originario della Baviera. La cronologia può essere ricercata entro la prima metà del XVI secolo.