DOCUMENTI DELLA FACIES GOTICA
Di ambito veneto lagunare è la Crocifissione con santi, appesa sulla parete di fronte al tesoro della cattedrale. Ne è autore un seguace di Paolo Veneziano, che dimostra un'ottima conoscenza dell'iconografia dei santi, quali appunto gli Apostoli Bartolomeo, Matteo, Pietro, Andrea, Giacomo e Tommaso, coniugandola a una pennellata morbida, a tratti ingentiliti e disinvolti, come si riconoscono nei busti di santi del registro superiore agli archetti. Sono quelli della tradizione locale e della devozione limitrofa: Ermacora, Fortunato, Lorenzo, Stefano, Vincenzo e Canziano.
Come esempio di Gotico veneziano tra laguna e terraferma nella fase già volta all'Umanesimo troviamo a S. Maria Maggiore una Madonna dell'Umiltà, realizzata da un autore prossimo a Lorenzo Veneziano. Ora risulta trasportato su tela, ma sembra probabile che in origine fosse stato dipinto su tavola, come indicherebbero le tracce di tempera rinvenute durante la pulitura avvenuta nel 1995.
Il lavoro di levigatura delle spigolosità gotiche - come nel volto della Vergine - porta l'esecuzione oltre Lorenzo Veneziano, agli inizi del XV secolo e verso l'area di terraferma, forse in zona padovana.
UNA MADONNA DELL'UMILTÀ GOTICO-UMANISTICA
Documenta un Gotico giunto alle estreme conclusioni una Madonna dell'Umiltà nella chiesa S. Francesco a Muggia, che malgrado importanti interventi subiti nel corso del tempo lascia apprezzare il contrasto fra il decorativismo impreziosito delle aureole e dei contorni e il naturalismo già manierato degli elementi figurativi. Ciò porta a optare per una scuola veneta di area cretese o comunque mediterranea.